Che cos’è il Primo Ordine dell’Amore? Come vedremo in questo spiraglio, è il primo dei principi che regolano le Costellazioni Familiari
Caro amico lettore e cara amica lettrice, in questo Spiraglio voglio parlarti del primo principio su cui si fondano le costellazioni familiari, principio noto come “primo ordine dell’amore“.
Dato che, magari, non tutti hanno un’idea di cosa siano e di come funzionino le costellazioni, tanto per cominciare ti lascio un link a un altro Spiraglio in cui introduco il metodo:
Vai a 👉 Cosa sono e Come funzionano le Costellazioni Familiari
A partire da oggi, li ripropongo anche qui sul blog, in modo che rimarranno sempre disponibili.
Fatta questa “doverosa” precisazione, torniamo alle Costellazioni Familiari e, in particolare, a quelle bellissime leggi che Bert Hellinger, l’ideatore del metodo, chiamò “Ordini dell’Amore”.
Ovviamente partiremo dal primo ordine che riguarda il principio di Appartenenza e quello di Esclusione.
Inutile dire che, come sempre, te lo esporrò a modo mio
Il Primo Ordine dell’Amore – “Diritto di Appartenenza”
Proviamo, per prima cosa, a formulare il diritto di appartenenza; ovvero quel principio che, come il nome stesso suggerisce, ci dice che ogni membro, di una famiglia o di un sistema ha diritto, come qualsiasi altro, di appartenere ad essa.
Più avanti specificherò cosa intendo quando parlo di “sistema”. Via con la formulazione:
“Tutti i membri di una famiglia
hanno lo stesso diritto di appartenenza.
Ogni membro, indipendentemente da ciò che ha fatto, o non fatto,
e indipendentemente dal fatto che viva o non viva,
ha diritto di esserne parte”.
Aaah, che sollievo!
Non trovi, anche tu, mio caro amico, o amica, che già solo leggendo queste parole, ci sentiamo un po’ sollevati?
Ognuno di noi, a diversi livelli, ha avuto a che fare con un’esperienza di esclusione.
Ciò può avvenire anche in un “sistema”, ed ecco che – come promesso – ti specifico che con questo termine intendo un gruppo o “organismo sociale” di altri genere: un’azienda, una squadra sportiva, un’associazione a cui si è affiliati, e così via.
Ma torniamo al gruppo per eccellenza, ovvero, alla famiglia.
Quando viene negato il diritto di appartenenza a un membro, cioè quando questi viene ESCLUSO, la coscienza familiare opera una sorta di “correzione“, un tentativo di “bilanciamento“.
Sì, un po’ come quando qualcuno tradisce la tua fiducia.
Da quel giorno in poi, potresti “mettere le mani avanti” e, ahimè, potrebbe non essere più così immediato lasciarti andare con gli altri.
Un po’ come quando, per fare un altro esempio, ti fa male un ginocchio. Magari il sinistro. E, stranamente, poco dopo, inizia a farti male la spalla destra. È il tuo corpo che ha cercato un nuovo equilibrio.
Ha cercato, maldestramente, di compensare.
Ecco, nel sistema-famiglia, avviene proprio la stessa cosa: in seguito a un’esclusione, viene indrodotta una compensazione.
Ma come avviene nel sistema-famiglia la “compensazione”?
Avviene nel seguente modo:
un membro che viene dopo, un discendente, raccoglie il destino dell’escluso.
L’ho scritto a caratteri speciali perché, in effetti, questa è un’informazione speciale.
Come ti fa stare?
Se rimani indifferente…beh, allora… forse l’idea, non ti è ancora arrivata.
Per questo mi permetto di insistere un attimo.
“Raccogliere il destino” di chi è venuto prima, significa che chi viene dopo, un membro più giovane della famiglia, manifesta comportamenti o problematiche simili a quelle del proprio antenato.
Sì, sto proprio affermando che, in barba ai tuoi desideri, e al libero arbitrio che si suppone dovremmo possedere, raccogliamo il ruolo di chi ci ha preceduto ed è stato escluso.
Se questo accade, e seppur con diverse sfumature, in qualche modo diventi come lui. O come lei.
Come e per quali motivi può avvenire l’esclusione?
Ci sono una vera e propria raffica di motivi.
E non uso a caso il termine raffica.
Lo uso perché ho potuto constatare, con i miei occhi, quanto siano letali i suoi effetti.
A volte si è esclusi perché dimenticati.
Un bambino morto molto presto, ad esempio.
È accaduto anche nella mia famiglia, ben due volte, persino a mio padre, e alle due sorelline più piccole, le zie che non ho mai conosciuto.
Un tempo accadeva spesso e, altrettanto spesso, questi bambini venivano dimenticati.
Oppure accade ai dispersi in guerra, ai malati di mente o a chi è stato dato in adozione.
La malattia mentale, per tanto tempo (ma, forse, anche adesso) è stata accompagnata, da sempre, dallo stigma sociale e da un certo senso di vergogna.
Quasi come se ci fosse una sorta di “colpa” da nascondere.
Ed ecco che, in certe famiglie, lo “zio pazzo” è stato escluso in quanto ricordo doloroso e imbarazzante, di cui si preferiva non parlare.
Ma la sua coscienza o, meglio, la coscienza del sistema-famiglia, non è mai stata d’accordo.
E, in casi come questo, ha sempre operato per far emergere quella persona ingiustamente esclusa e condannata all’oblio.
Come?
Appunto, facendo raccogliere il destino a un membro che nascerà dopo. Talvolta, anche a distanza di due, tre o più generazioni.
Oppure accade quando un membro è stato (o è) in carcere, o perché truffatore, o perché di idee politiche avverse a quelle della famiglia.
E, ancora, può accadere perché qualcuno ha sposato chi “non era gradito” ai suoi familiari; o perché sceglieva un’altra religione; o perché omosessuale.
Discorso a parte, anche se rientra nel primo ordine dell’amore, riguarda gli aborti.
Ma questo è, appunto, un discorso che merita un approfondimento separato, e ne parleremo sicuramente in futuro.
L’appuntamento, dunque, è per il prossimo Spiraglio in cui parleremo, naturalmente, del secondo ordine; trovi il link qui sotto.
Nel frattempo ti ricordo che ogni giovedì, su Facebook, parleremo di Costellazioni Familiari.
E se questo Spiraglio dedicato al Primo Ordine dell’Amore ha suscitato la tua curiosità o ha sollevato qualche dubbio, puoi lasciare un commento qui sotto.
Un abbraccio pieno di spiragli includenti a tutti e tutte
Elvio
APPROFONDIMENTI
Il Secondo Ordine si occupa dell’aspetto relativo alla gerarchia e lo trovi descritto qui:
Vai a “Il Secondo ordine dell’Amore: Ordine Gerarchico“
Se vuoi informazioni su come prenotare la tua sessione di costellazioni familiari:
⭐️ Qui sotto trovi alcuni testi, selezionati, per comprendere meglio le costellazioni familiari.
Scorrendo verso il basso, troverai anche un video.
Senza Radici Non Si Vola (eBook)
La terapia sistematica di Bert Hellinger
Bertold Ulsamer
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Fare Pace con il Passato
Un’introduzione alle costellazioni familiari
Bertold Ulsamer
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Video di approfondimento sulle Costellazioni Familari:
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