Caro amico e cara amica, in questo Spiraglio vorrei dare voce a una domanda che mi è stata posta più volte, un dubbio che assume, talvolta, la forma di un grido di dolore.
Per introdurre l’argomento, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo post, pubblicato qualche tempo fa sulla nostra pagina Facebook.
Viene chiesto, nei commenti, se esiste un limite all’amore incondizionato, ovvero – si scrive – se bisogna dare a prescindere da ciò che si riceve e, se si, fino a che punto.
Già allora avevo pensato di dedicare un articolo a questo tema, ma ne sono stato sicuro qualche giorno fa, quando ho ricevuto il seguente messaggio:
Elvio, mi piacerebbe conoscere la differenza tra “amore incondizionato” e quelle situazioni in cui, per dipendenza emotiva, si finisce ad amare anche chi non rispetta e lede la nostra dignità…
La differenza è evidente, ma può sfuggire quando si dimenticano le leggi che governano la vita.
Tutto, nell’Universo, è governato da un ordine
C’è un ordine invisibile, ma fondamentale, che sottende la vita in tutte le sue manifestazioni. Solo che, spesso, ce lo dimentichiamo.
Questo ordine si fonda su un concetto fondamentale chiamato: priorità.
Priorità significa che alcuni aspetti vengono prima di altri: esiste un ordine da rispettare. E se viene compromesso, manipolato o scambiato, il flusso stesso della vita rallenta fino a interrompersi.
Affinché nasca un albero, c’è bisogno di un seme e questo, per essere generato, ha bisogno di un frutto che, a sua volta, nasce da un fiore. Questo schema è evidente e chiaro a tutti, eppure, tendiamo a scordare che anche nelle relazioni esiste un ordine.
Esso, semplificato per una comprensione più immediata, può essere espresso su 4 livelli, che sono:
- Salute
- Sicurezza
- Lavoro
- Benessere (emozionale, psichico, spirituale)
Se manca la salute, ogni livello successivo viene compromesso. Se ti trovassi a letto, impossibilitato a muoverti, non potresti lavorare. Questo livello, dunque, come il fiore dell’esempio, ha la priorità su tutti gli altri.
Se, invece, sei sano, allora hai bisogno di un luogo sicuro in cui vivere: se ogni volta che esci di casa venissi rapinato, avrebbe poco senso recarti al lavoro. Questo livello lo paragoniamo al frutto.
E se sei sano e vivi in un posto sicuro, ecco che potrai lavorare, guadagnare, e mettere da parte i primi risparmi. È un terzo livello (seme) che esiste grazie ai due precedenti.
Se, infine, sei sano, sicuro, e lavori, ecco che potrai dedicarti a tutti quei bisogni di carattere superiore (culturali, creativi, spirituali) che possiamo paragonare al risultato finale: l’albero.
La descrizione di quest’ordine potrà apparire scontata o persino banale, ma è sufficiente osservare il caos che governa le relazioni, per rendersi conto di quanto esso abbia bisogno di essere compreso.
Ma qual è il legame tra ordine e amore incondizionato?
Il legame lo troviamo nel fatto che l’amore incondizionato fa parte di un livello avanzato: è un punto d’arrivo che può fiorire solo se e quando i livelli di base sono soddisfatti.
In altre parole: se il partner non ti rispetta, ti manipola, ti mente o ti fa soffrire (e, dunque, mette a repentaglio il tuo benessere o persino la salute), mancano le condizioni di base per amarlo in modo incondizionato.
E se tu provassi, comunque, a farlo violeresti un ordine e ne patiresti le conseguenze.
…sarebbe un po’ come pretendere di far nascere un albero partendo da un fiore reciso e calpestato
Cos’è l’amore incondizionato?
Come dice l’espressione stessa, è una forma di amore che non chiede, non calcola, non agisce in base a un interesse e non vuole né tantomeno pretende niente in cambio.
È un sentimento legato al dare, uno stato dell’essere in cui si prova Gioia nel condividere senza secondi fini e, in generale, senza porre condizioni di nessun tipo.
L’amore di una mamma o di un papà, per i figli, è incondizionato?
Non sempre.
Se “mettono bocca” su scelte che riguardano la scuola, l’università, il lavoro, le abitudini, la coppia, il luogo in cui vivere, ecc., e se da questo fanno dipendere il loro umore e comportamento…siamo ancora lontani da questo sentimento.
Amore senza condizioni significa, appunto, che non giudico ciò che fai e sei, non faccio ricatti emotivi e lascio sgorgare il mio amore in modo fluido, abbondante e senza “paletti“. Senza se e senza ma.
Questo sentimento si esprime, spesso, in amicizia. Il vero amico, infatti, ti vuole bene sempre, qualsiasi scelta tu faccia. Potresti stare dieci o vent’anni senza vederlo, ma poi incontrarlo e provare quella singolare sensazione in cui sembra che il tempo non sia mai trascorso.
Ci sarebbe tanto da aggiungere ma, caro lettore e cara lettrice, lo faremo sicuramente in un prossimo Spiraglio.
Prima di proseguire, ci tengo a dirti una novità: ho ripreso a pubblicare video evolutivi! ??
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I malintesi sull’amore incondizionato
La visione distorta sull’amore incondizionato, ovvero il fatto di confonderlo con relazioni disfunzionali in cui si instaurano dinamiche di vittima/carnefice e di dipendenza, ahimè, accadono spesso proprio tra persone che intraprendono un cammino di crescita.
Si rimane “affascinati” dall’idea di amare sempre e nonostante tutto e si applica questo concetto alla lettera, senza tenere conto dei distinguo che ti ho elencato poco sopra.
Come se ne esce?
Almeno a livello mentale, è più semplice di quanto sembri: basterà chiederti se quella relazione sta violando l’ordine delle relazioni.
Considera, a questo proposito, un ultimo esempio:
una ragazza viene tradita, le viene mentito, e viene anche accusata di essere colpevole di ciò che non funziona nella coppia. A lungo andare, ciò lede la sua autostima e patisce persino conseguenze tanto nel rendimento sul lavoro che nella sua salute.
Ma salute e lavoro, come abbiamo visto, sono pre-requisiti per costruire un benessere emotivo-psicologico-spirituale e, dunque, hanno la priorità su tutto il resto.
Se una relazione mina alla radice il benessere e l’integrità della persona, non possiamo dunque parlare di amore senza condizioni, per il semplice fatto che se ti senti svilito, svuotato, avrai ben poco amore da dare agli altri.
Per poter amare qualcuno, infatti, avrai prima bisogno di far brillare la tua luce.
Riempi d’amore te stesso
Il tuo cuore è un grande lago che può inondare d’amore le vallate circostanti, ma non lo può fare se la siccità l’ha prosciugato.
Hai mai fatto caso al fatto che sugli aerei – mentre spiegano le procedure di emergenza – indicano agli adulti di indossare per primi la maschera d’ossigeno, al posto di metterla ai bambini? Se facessero il contrario, infatti, rischierebbero di uccidere tanto se stessi, quanto i propri figli.
Ciò che sto cercando di dirti, è che esiste una forma di sano “egoismo altruistico“.
Ed è proprio questa che ti permetterà, come nella metafora del lago – una volta che avrai fatto il pieno di fiducia, gratitudine, abbondanza e gioia – di riversare tali qualità su chi ti sta intorno.
Dunque, se ti fossi trovato a vivere una relazione disfunzionale, e se magari hai confuso ciò che provavi con l’amore incondizionato, mi auguro di cuore che questo Spiraglio ti abbia aiutato a fare chiarezza.
Se proprio vuoi “amare” qualcuno che ti fa del male, fallo a distanza, esercitando, prima, l’arte della comprensione, e poi quella della compassione; ma evita di allacciare una relazione che ti porterebbe solo a svuotarti, e finirebbe col privarti della capacità stessa di amare.
Buone relazioni evolutive a tutti e tutte!
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Soffrire per amore: perché accade
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