Questa è una storia che, letta con uno sguardo evolutivo, può essere molto istruttiva. Andare oltre l’idea di ingiustizia, infatti, ci aiuta a scoprire qualcosa di molto significativo, che si cela dietro la realtà visibile delle cose
Qualche tempo fa, un’amica, mi ha raccontato di aver preso una vera e propria “strigliata” dal padre, dopo che, per ben due giorni, gli aveva pulito casa.
Ovviamente, la povera, si è sentita svilita e maltrattata.
Se provassi a riassumere il tuo pensiero, suonerebbe più o meno così:
è stata una vera ingiustizia, perché dopo che ho dato tanto, non solo non ho ricevuto neanche un grazie, ma sono stata rimproverata, e pure aspramente…
Mentre la ascoltavo, come sempre succede in questi casi, ho cercato di guardare (ma, sopratutto, sentire) al di là di ciò che mi stava raccontando. Oltre la dinamica materiale dei fatti.
Le ho chiesto, quindi, a cosa pensasse e come si sentisse mentre faceva le pulizie.
Non riporto per intero la sua risposta ma, volendo fare un breve riassunto, questi sarebbero i punti principali:
- non ne aveva voglia, ma si sentiva in dovere di farlo
- si sentiva in colpa perché sua figlia si annoiava e non avrebbe voluto lasciarla ad aspettare
- si sentiva a disagio, perché sapeva di non “essere brava” come la signora delle pulizie che, solitamente, le esegue
- a causa di tutto questo, non vedeva l’ora di finire.
Che cosa è accaduto, a livello sottile, in questa situazione?
Se rileggi i punti noterai che, in effetti, si è rimproverata per ritrovarsi in quella situazione, ha criticato la situazione in sé per ciò che comportava e si è giudicata (per lo meno, inconsciamente) supponendo di non possedere le capacità della signora che, solitamente, si occupava delle pulizie.
Le leggi dei piani sottili, però, funzionano sempre e vanno ben al di là della nostra buona volontà. Pertanto, nonostante le sue intenzioni fossero, tendenzialmente buone, ha finito per attrarre, dal padre, una “bella” ramanzina.
Leggi anche: “Legge di attrazione e senso di colpa – Come uscire dalla trappola?”
In altre parole, ha attirato critica, giudizio e rimprovero: esattamente il tipo di emissione mentale che aveva mentre ripuliva casa.
Riesci a vedere qual è il punto?
Ti torna perché, sul “dare” e sul “ricevere”, facciamo tutta questa confusione?
Ti spiegherò subito, e più approfonditamente cosa intendo ma, prima, ti chiedo solo un istante del tuo tempo. Se la riflessione ti sta piacendo…lascia un mi piace alla nostra pagina Facebook ?
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Riprendiamo il ragionamento: il punto è che la nostra focalizzazione, eccessivamente sbilanciata sull’aspetto materiale, ci fa perdere di vista quello immateriale e metafisico.
Vale in generale, ma vale anche per l’idea e l’azione relativa al dare.
Ci sono volte in cui con i gesti (corpo fisico) si dà, ma con la mente e con le emozioni ci si lamenta e si critica.
E dato che l’atteggiamento interiore, energetico, prevale sempre sul mero gesto fisico, si riceve “in cambio” esattamente l’emissione mentale che avevamo mentre donavamo.
Dunque, tutto torna all’equilibrio, sempre. Questo, avviene perché l’equilibrio è sempre rispettato e ristabilito, in ogni situazione.
È necessario, allora, osservare con attenzione come ci comportiamo e, soprattutto, come stiamo (al di là dell’apparenza) e comprendere, infine, con quali atteggiamenti della mente o del cuore abbiano alterato tale equilibrio.
Quando in risposta a ciò che facciamo (per usare una famosa espressione) “riceviamo solo calci”, ciò non avviene mai a caso (sappiamo che nulla accade per caso) bensì perché una qualche forma di “calcio psichico” siamo stati noi, per primi, a darlo.
Infine, come abbiamo già visto in un altro Spiraglio (che ti suggerisco a breve), è bene ricordare che, come recita una famosa canzone argentina (di Fito Paez) “dare è dare“.
Tradotto: se decidiamo di dare…facciamolo senza volere nulla in cambio!
Se vuoi approfondire l’argomento, ecco uno Spiraglio che farà al caso tuo:
Dare tanto e ricevere poco. Perché accade?
Per oggi, cara lettrice e caro lettore, è tutto, ti mando un grande abbraccio e ti auguro di pulire casa in modo gioioso e consapevole! ?
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