E così siamo arrivati a parlare delle caratteristiche del segno della Bilancia, il settimo dello Zodiaco. Segno d’aria e governato da Venere, è lei a dare il via all’autunno.
Quali sono le caratteristiche del segno della bilancia? Caro amico, o amica, in questo Spiraglio proviamo a dare una risposta a questa domanda.
Mi piace sempre, prima di introdurre caratteristiche di ogni segno, del perché (ed anche del come) ho scelto di parlare di Astrologia, qui su Spiragli di Luce.
“Complici” i miei studi ingegneristici e la mia formazione scientifica, anch’io sono stato scettico per tanti anni. Accade, però, che a volte la vita ti mandi dei segnali.
Nel mio caso questi consistevano nel fatto di essere circondato da tante, “troppe“, persone (che io reputavo affidabili e meritevoli), che si interessavano all’astrologia, con una prospettiva nettamente diversa da come essa viene affrontata nei classici oroscopi.
Ciò fece nascere in me una grande curiosità che mi spinse a cercare. E, dopo tanto studio da autodidatta, approdai alla scuola di Astrologia evolutiva, che mi aprì gli occhi su un mondo o, forse, dovrei dire su un nuovo universo.
Ma ne parleremo in futuro, perché oggi abbiamo tanto da dire su questo bel segno in cui il sole è da poco entrato. Andiamo, quindi, a scoprire le caratteristiche del segno della Bilancia e lo faremo, come sempre, con una bella metafora
Allegoria del segno della Bilancia
A Te Bilancia,
Affido la missione di servire il tuo prossimo,
in modo che l’uomo possa ricordarsi
i suoi doveri nei confronti degli altri.
Così che possa imparare a cooperare e a valutare
il lato negativo delle sue azioni.
Il tuo posto sarà ovunque vi sia discordia.
Per ricompensarti dei tuoi sforzi,
ti farò dono dell’Amore.
Così Martin Schulmann ci parla, allegoricamente, della Bilancia nel suo bellissimo testo .
La missione di questo segno è legata all’equilibrio, all’armonia, alla pace, alla giustizia e all’equità.
Fa compagnia a Ariete, Cancro e Capricorno tra i segni cardinali, che sono quelli che danno l’avvio alle quattro stagioni; completa con Gemelli ed Acquario la triade dei segni di aria. Ha come governatore Venere (in astrologia esoterica sarà Urano), governa la settima casa ed è il segno opposto all’Ariete.
Come abbiamo visto sei mesi fa, l’Ariete rappresenta l’io (il motto è “io sono”) mentre la Bilancia, primo segno al di sopra della linea dell’orizzonte, è quello del noi.
L’allegoria che abbiamo appena letto, in poche veloci e profonde enunciazioni, riassume alla perfezione l’identità del settimo segno: il riconoscimento del valore della giustizia, l’importanza della cooperazione e la necessità di portare pace là dove vi è discordia. Andiamo ad approfondire meglio.
Caratteristica del segno della Bilancia: Ambasciatori di Pace
I nati in Bilancia sono persone moderate, diplomatiche e ragionevoli (ci sono, però, delle eccezioni che vedremo tra poco…) e non amano affatto contrasti, dissidi, disarmonie, scenate e litigi.
Questo li rende dei perfetti ambasciatori di pace, pronti ad essere presenti nei luoghi in cui c’è bisogno di loro, per portare armonia ed equilibrio. Se due fazioni sono in lotta, puoi stare certo che gli appartenenti al segno della Bilancia, in qualsiasi schieramento si trovino, almeno in parte non esiteranno a riconoscere le ragioni della fazione opposta.
Se due gruppi di amici litigano, i nativi useranno tutte le energie possibili per tentare di riappacificarli e, fallito ogni tentativo, manterranno comunque buoni rapporti con entrambi. Per questo motivo, la frase più terribile da dire a un nato in Bilancia – dopo una lite – è: “scegli: o me o lui”.
Solo in un caso, il nativo del segno potrebbe schierarsi apertamente: quello in cui una delle due persone (o gruppi) commettano una qualche forma di ingiustizia o sopruso. Anche allora, però, sotto sotto, potrebbero essere in grado, comunque, di comprendere le ragioni di costoro…e questo atteggiamento potrebbe risultare veramente snervante per chi, invece, ama schierarsi apertamente da un lato o dall’altro.
Uno degli esempi più luminosi delle caratteristiche del segno della Bilancia, incarnate in un essere umano, è il Mahatma Ghandi, che condusse a viso aperto una generosa e trasparente lotta non violenta contro il governo inglese e rivendicando l’indipendenza dell’India.
“Aspetterei per secoli, se necessario” – dichiarò – “piuttosto che cercare di ottenere la libertà del mio Paese con mezzi cruenti”.
Aggiungeremo qualcosa sul suo luminoso esempio tra poco, quando parleremo della Bilancia evoluta.
Caratteristiche della Bilancia – proseguiamo il viaggio
Da sempre il simbolo è una bilancia a due piatti, che simboleggia la ricerca dell’equilibrio, caratteristica fondamentale del segno.
La sua missione è affascinante e, insieme, complessa: vuole portare pace e calma in ogni situazione (e, in primis, dentro di sé) ma proprio per questo è fatalmente attratta dalle situazioni in cui l’armonia manca.
È come se i nati nel segno possedessero una sorta di calamita che li attira proprio là dove pace e armonia mancano, e questo tratto caratteristico li espone ad un’inevitabile tensione interiore. C’è bisogno di tanto allenamento per riuscire ad affrontare, nel modo più armonico possibile, tali situazioni.
Venere, che governa il segno, fa sì che il tema delle relazioni sia centrale per i nativi. La ricerca dell’armonia dei rapporti è fondamentale e ciò può comportare qualche delusione quando viene posta troppa enfasi, soprattutto nei rapporti sentimentali, quando si esaspera la ricerca di un “partner perfetto”.
I nati sotto il segno della Bilancia, inoltre, sono naturalmente portati a rispettare le regole e difficilmente le infrangeranno: a partire dal rispetto di norme basilari (come il codice della strada) fino a norme più generali del vivere civile.
Venere ha anche un legame speciale con la bellezza e con l’arte; non di rado i nati nel segno sono cultori dell’arte nelle sue forme più varie; amano, inoltre, vestire bene, scegliendo abiti e accessori con grande buon gusto.
Il segno della Bilancia in prima casa indica una cura dell’estetica di sé, del look e del proprio corpo; in quarta casa può indicare l’importanza di arredare la casa con grande gusto, togliendosi ogni sfizio e rendendo armonico l’ambiente in cui si vive. In terza casa potrebbe indicare una comunicazione graziosa e gentile, che farà ampio uso di eufemismi, attenta a non ferire gli altri.
Lati ombra della Bilancia
La grande enfasi sulla ricerca dell’equilibrio e della giustizia in ogni aspetto della vita, può giungere, letteralmente, a paralizzare i nati nel segno quando devono effettuare una scelta.
Di fronte a due strade da percorrere, la Bilancia rimane perplessa e bloccata: entrambe le sembrano buone e prendere una decisione può diventare un vero e proprio incubo. Questo può portare a procrastinare decisioni che richiederebbero tempestività e risolutezza.
Come i suoi “colleghi” del segno d’aria dei Gemelli può avere tanti interessi, ma questi possono essere dispersivi: si comprano libri e non si leggono, ci si iscrive a corsi che si frequentano a metà, ci si interessa ad argomenti che si conoscono, ma in modo superficiale.
Inoltre, come tutti segni, in momenti delicati si può manifestare l’ombra del segno opposto (Ariete) diventando irascibili, scontrosi e litigiosi, oppure, eccessivamente impulsivi in occasioni che richiederebbero maggiore capacità di discernimento e giudizio.
Il rapporto coi soldi può scivolare velocemente verso la dilapidazione veloce di ingenti ricchezze, soprattutto per togliersi sfizi e capricci. La naturale e positiva tendenza ad evitare gli scontri, inoltre, può portare i nati nel segno a rivalersi sugli altri con armi più sottili, quali un ostinato mutismo o un malumore che viene palesato non tanto con le parole, quanto con un atteggiamento di pesantezza…quasi come a dire all’altro…”vedi come mi fai stare”?
A livello evolutivo, tutti questi aspetti possono essere osservati con grande attenzione e cura, lavorando tanto a livello mentale quanto a livello emotivo, per elevare l’espressione del segno verso i suoi aspetti più luminosi.
Quando il segno inizia a splendere: la Bilancia evoluta
Abbiamo visto negli scorsi spiragli come ogni segno zodiacale (così come ogni aspetto della vita) possa esprimersi a differenti livelli di vibrazione.
Come abbiamo visto poco sopra, Gandhi è stato sicuramente un luminoso esempio di come possa giungere ad esprimersi il segno della Bilancia. Scrive Yogananda nel suo meraviglioso “”:
“con mezzi non violenti, Gandhi ha già ottenuto per il suo paese concessioni politiche assai maggiori di quelle conquistate da qualsiasi altro capo di stato con l’uso delle armi”.
E di lui disse Albert Einstein:
“forse le generazioni che verranno stenteranno a credere che un uomo come lui sia veramente vissuto in carne ed ossa sulla Terra”.
Seduto, placido e tranquillo, questo piccolo (fisicamente) ma grandissimo (interiormente) uomo, cambiò le sorti dell’India, facendole raggiungere l’indipendenza dall’Inghilterra nel 1947.
Il costante tentativo di mantenere l’equilibrio fu caratteristica fondamentale dell’operato politico e sociale di Gandhi, così come di ogni persona che si affaccia sul sentiero spirituale della Bilancia.
Tutti i nativi hanno un gran bisogno di essere accompagnati da partner ed amici sul sentiero nella vita, ma chi intraprende il sentiero del discepolato, predilige camminare mano nella mano con i propri compagni di percorso, col maestro e con l’Anima stessa.
Il desiderio e l’aspirazione verso il bello e l’armonia è causa talvolta di frustrazione nei nativi del segno, ma per gli individui più evoluti questi aspetti si ammorbidiscono e si sviluppa la capacità di accettare gli altri e il mondo, riconoscendo la bellezza della sua imperfezione.
Anche la proverbiale difficoltà ad effettuare delle scelte viene trasmutata in capacità decisionale; non è l’impulsività a guidare le scelte, bensì una lungimirante padronanza di sé, dei propri ideali e principi.
La Bilancia secondo l’Astrologia esoterica
L’immagine qui sopra è tratta dal libro Astrologia Esoterica di D. Baker. Proprio due spiragli fa Francesco Viero ci ha parlato degli animali, che esotericamente corrispondono al terzo regno di natura (simbolo III in figura) mentre l’uomo appartiene al quarto.
In questo senso l’uomo è un intermediario, un elemento di connessione tra i regni; sotto di lui quelli minerale, vegetale e animale, al di sopra le gerarchie invisibili. Cito dal libro:
il compito dell’uomo è quello di rappresentare un canale per le forze superiori, che attraverso di lui raggiungono il suo microcosmo
Come vedi, piano piano, i vari tasselli del puzzle citati negli spiragli iniziano a combaciare. Ricorderai, forse, che qualche tempo fa, abbiamo parlato della connessione tra personalità ed anima (il quarto ed il quinto regno di natura) in un post dedicato ad una famosa canzone di Franco Battiato
Leggi anche: “Cosa significa “Centro di Gravità Permanente?”
La personalità – ci fa notare Baker – è per l’anima, ciò che l’automobile è per il guidatore: un veicolo per muoversi nel mondo fisico.
Comprendiamo ancora di più, dunque, che tale veicolo va mantenuto in ottimo stato per camminare in modo armonico sul sentiero spirituale, il che significa lavorare costantemente su di noi, al fine di prenderci cura della triade corpo – mente – emozioni.
È interessante anche notare che il bilanciamento di una coppia di opposti non si ottiene situandosi nel mezzo tra essi, bensì in un punto più alto, proprio come il perno delle antiche bilance.
L’equilibrio trascende la visione duale (non sta, propriamente, “nel mezzo”, come si suole dire) e si situa, bensì, ad un livello più elevato in una relazione di tipo triangolare oltrepassando, così, meccanismi compensativi che affliggono tante persone che si incamminano in un percorso di risveglio.
Vediamo un esempio pratico.
Prima di intraprendere un percorso di crescita si crede, genericamente, che le cose accadano “a caso”. A questa posizione ho dato il nome “scetticismo”.
All’estremo opposto c’è chi, una volta scoperta la legge di attrazione, si crede totalmente padrone del proprio destino; la fede cieca in questo presupposto, però, finisce per escludere l’Anima e la comprensione di tipo intuitivo e superiore, che può molto più della minuscola volontà personale. È la posizione chiamata “determinismo”
A metà tra questi estremi non si trova un vero e proprio equilibrio, bensì una posizione “ibrida” in cui non si possiede una chiara visione riguardo alla misura in cui la realtà segua la nostra volontà (la domanda: “la vita dipende da me, oppure no?”). Questa posizione l’ho chiamata “apatia“.
Ecco che il vero punto di armonia è situato al vertice superiore del triangolo (“fiducia intelligente“), ovvero quell’atteggiamento in cui si comprende che la vita che viviamo è connessa con la nostra interiorità, ma al contempo si accetta anche il suo fluire, integrando tutto ciò che non va “come ci aspettiamo” e si permette all’intuizione (dote del corpo mentale superiore) di intervenire, via via, ad illuminare il nostro cammino.
E con questo, caro lettore e cara lettrice, per ora è tutto.
Se sei interessato a scoprire il tuo tema natale, qui sotto trovi la pagina ufficiale.
E se questo Spiraglio dedicato alle caratteristiche del segno della bilancia ti è piaciuto, puoi condividerlo!
Lascia un commento