Ordinati, precisi, puntuali e meticolosi, non molto passionali né eccessivamente emotivi. È quello che si dice delle caratteristiche del segno della Vergine, ma sarà veramente così? Come vedremo, sono ben altre le caratteristiche evolutive del segno
Caro amico lettore e cara amica lettrice,
torniamo a parlare di Astrologia Evolutiva e lo facciamo, oggi, parlando delle caratteristiche del segno della Vergine.
Circa sei mesi fa, col segno dell’Ariete, iniziava questo viaggio attraverso lo Zodiaco, che giunge oggi al segno che più di ogni altro rappresenta la purezza, la capacità di analisi e la ricerca della perfezione: sto parlando della virtuosa Vergine.
Sarà vero che i nativi del segno sono ordinati? O pignoli? E che dire della vox populi che li vorrebbe precisi in modo maniacale?
Per prima cosa (non mi stancherò mai di ripeterlo) ricordiamo la prima regola di ogni analisi archetipica: non è (solo) il “segno” che conta, bensì il Tema Natale, la “magica istantanea” che rappresenta le posizioni complete dei nostri archetipi di nascita.
Come avrai certamente notato con questa puntualizzazione sono subito entrato in pieno spirito virginiano, perfettamente in linea col segno che ci prepariamo ad analizzare.
Quindi, cari amici ed amiche della Vergine, pronti a trovare errori di ortografia e di sintassi?
Lo so che non vedete l’ora di mandarmi un e-mail…nella quale, grazie al mio ascendente scorpione, già indovino il contenuto che suona più o meno così:
“Ciao Elvio, ti volevo fare i complimenti per il bellissimo articolo sulla Vergine (…anche se l’hai pubblicato un po’ in ritardo rispetto al solito…), mi ci sono riconosciuta in tanti aspetti, tranne quello dell’ordine: nonostante me l’hanno sempre detto, io sono disordinatissima! Comunque complimenti ancora, in tutto il resto mi riconosco in pieno. Ah, volevo anche farti notare che c’è una “e”, verbo essere, senza accento, un pò, scritto con l’accento al posto dell’apostrofo e poi anche che…”
Ovviamente sto scherzando (ma non più di tanto XD), perché la Vergine ha aspetti bellissimi e luminosi, nei quali ci immergiamo all’istante. Come la volta scorsa, lo facciamo ripercorrendo le tappe del nostro…
…viaggio attraverso lo Zodiaco
Prova a tornare, con la mente, al giorno dell’Equinozio di Primavera.
Con la forza dell’Ariete i semi spaccano la terra e i germogli emergono dalla dura superficie dei rami: il processo di rinascita della primavera è iniziato e sarà il vigoroso Toro a dare loro la forza e la costanza per proseguire nella crescita.
Arriviamo a giugno, la crescita è ormai a buon punto e l’aria si riempie di polline: ed ecco che arrivano i frizzanti Gemelli; sugli alberi appaiono i primi frutti, che hanno bisogno però di crescere…a nutrirli, dal Solstizio d’Estate in poi, ci penserà il segno della madre: il Cancro.
Solo con l’esuberante Leone, però, questi arriveranno a piena maturazione ed appariranno con tutto il loro splendore, esibendo orgogliosi la loro bellezza sui rami.
Ma agosto finisce e l’autunno inizia ad avvicinarsi: bisogna essere previdenti e mettere da parte il raccolto: si fanno marmellate e si ripongono in barattoli ermetici, in modo da poterli usare nel freddo dell’inverno. La frutta viene essicata, catalogata e riposta in contenitori, ognuno con la sua etichetta, di modo che sia più facile, poi, riconoscerli: qui abbiamo i pomodori secchi, là i fichi e qui le melanzane. Di tutto questo, ovviamente, si occupa la nostra cara Vergine.
L’analogia tra Astri ed Esseri Umani
La Vergine è, dunque, un segno che esprime la preparazione ed il passaggio vero una nuova fase. La personalità ha raggiunto la sua piena espressione nel segno che lo precede (il Leone) ed ha, adesso, il compito di lasciarsi alle spalle le sue parti disarmoniche, per poter proseguire nel viaggio della vita.
Ecco che, questo bel segno settembrino, ci parla di pulizia o, meglio ancora, di purificazione: il nome stesso non è da intendersi nel senso stretto della “verginità” fisica, bensì di quella interiore, spirituale.
Ci si prepara per un lungo viaggio verso l’oscurità e il gelo dell’inverno, verso la maturità individuale e la scoperta dell’altro e del valore dei progetti collettivi: l’ego ha bisogno di essere purificato e la mente di chiarezza.
Vi è la necessità di soffermarsi sul dettaglio per analizzare le cose in modo minuzioso e preciso. Se il Leone è la scanzonata cicala della famosa fiaba, la Vergine è l’operosa formica: non è un caso che governi la sesta casa astrologica, che rappresenta (anche) il lavoro, da svolgere con puntualità, abnegazione e senso pratico.
L’analogia con l’estate che finisce e la stagione fredda che si avvicina e il cammino evolutivo dell’Anima è estremamente affascinante: grazie alla Vergine si lasciano andare antiche memorie e aspetti disfunzionali cristallizzati nei vissuti precedenti.
E’ il momento in cui la personalità si spoglia del superfluo, dell’irreale e del grande inganno di Maya. Per questo il motto esoterico recita:
“Dall’irreale conducimi al reale
Dall’oscurità conducimi alla luce
Dalla morte conducimi all’immortalità”
E queste parole così emozionanti e dense di significato, mi fanno pensare che il modo migliore per proseguire questa analisi, sia quello di riprendere una metafora che ormai dovresti conoscere…
L’allegoria della Vergine
Nella puntata precedente, abbiamo visto come Dio avesse affidato al Leone di mostrare agli uomini la bellezza della sua creazione. Nel racconto di Martin Schulman il Leone torna al suo post e viene chiamata la Vergine, alla quale viene detto:
A te Vergine
richiedo un esame dettagliato di tutto ciò che gli uomini hanno fatto nella mia creazione
Devi esaminare minuzionasamente i loro metodi e ricordare loro i propri errori,
in modo che tramite te, la mia creazione possa essere perfetta.
A questo scopo, ti farò dono della Purezza del Pensiero
Caratteristiche del segno della Vergine
Questa metafora ci fa percepire l’importanza di questo compito: una missione delicata, ma anche carica di soddisfazione per coloro che svilupperanno lo spirito di servizio per portarla a termine.
Si dice che i nati sotto il segno della Vergine vedano l’albero ma non la foresta, la singola nota ma non la composizione, la pennellata e non il quadro.
Sebbene questo atteggiamento, talvolta, porta all’esasperazione i nativi degli altri segni, esso svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo armonico dell’uomo.
Quando vengo colto da alcune delle mie intuizioni, dalle quali nascono nuovi progetti, amo consultare mia sorella (nata sotto il segno della Vergine) perché solitamente riesce con facilità a scovare il punto debole delle mie ideazioni.
Il nativo della Vergine è, infatti, un ottimo revisore, abile nel controllare l’operato altrui ed anche il suo stesso lavoro. Se da un lato ciò può essere frustrante (soprattutto i “Leoni”, che vanno pazzi per i complimenti…), da un punto di vista evolutivo è utilissimo, in quanto permette di migliorare ciò che si sta facendo.
Per la Vergine migliorare è un imperativo: ciò che si fa, deve essere perfetto. Ma in questa ricerca della perfezione, talvolta, tende a perdersi: essa appartiene, infatti, al divino e non agli umani, e questa è una lezione da tenere ben a mente.
Chi possiede Venere in Vergine potrebbe essere particolarmente esigente nell’ambito delle relazioni e chiedere troppo al partner o pretendere troppo da se stesso all’interno del rapporto.
I nativi del segno, solitamente, non amano le luci della ribalta e preferiscono ruoli da gregario o, comunque, amano mantenersi un passo indietro, ma sul lavoro sono comunque abili e, per questo, inclini a un discreto successo.
La sesta casa (governata dalla Vergine) ha a che fare con la salute e l’alimentazione. A quest’ultima, solitamente, viene riconosciuta una certa importanza: si può andare da chi conteggia scrupolosamente le calorie ingerite a chi diviene esperto delle capacità nutrizionali degli alimenti o della loro possibile tossicità.
Alcuni individui si focalizzano in modo eccessivo e disarmonico sui temi della salute e non sono rari i casi di ipocondria. Per quanto riguarda il cibo, invece, possiamo dire che tendenzialmente sono buoni cuochi ed anche ottimi camerieri: tradizionalmente la preparazione del cibo è appannaggio del Cancro, mentre è compito della Vergine quello di servirlo.
Le cucine delle persone appartenenti al segno, specialmente di sesso femminile, posso abbondare di ogni tipo di macchinario possibile e immaginabile che possa aiutare nella preparazione delle vivande. Il classico “robot da cucina” non mancherà mai e, se amano la frutta, vi spiegheranno con dovizia di particolari la differenza tra un comune frullatore, una centrifuga ed un estrattore: non sono solo elettrodomestici diversi, ma permettono anche di ricavare principi nutritivi distinti dallo stesso alimento, e questo, ad una vera Vergine, non può sfuggire!
E adesso, giungiamo alla “fatidica domanda” – che intravedi qui sotto – ma, prima, voglio chiederti una cosa.
Lo sapevi che ho creato un canale, su YouTube, interamente dedicato all’Astrologia Evolutiva?
Se per caso non lo conosci, si chiama Astro Way e lo trovi qui sotto:
I nati sotto il segno della Vergine sono ordinati?
Se hai seguito con attenzione il nostro viaggio astrologico, credo che immaginerai che la risposta a questa domanda è: si e no.
In primis (non lo ricorderò mai abbastanza) dobbiamo ricordare la prima regola citata poc’anzi: risposte come questa vanno sempre ricercate nel tema natale e, chiaramente, nella modalità personale ed unica che ognuno possiede nell’utilizzare il proprio libero arbitrio.
Tendenzialmente, ciò è vero, ma esistono svariate eccezioni. Ho potuto notare, inoltre, come tante Vergini neghino a spada tratta di essere ordinate, quando invece è palese agli occhi di tutti che lo siano.
La mia teoria è che lo negano in quanto, da veri/vere perfezionisti, si confrontano con la propria concezione di ordine, rispetto alla quale si sentiranno sempre in difetto. Vale anche la pena ricordare che, qualora fossero effettivamente caotici, saranno altrettanto gelosi del proprio caos.
Anche nel disordine più totale conosceranno l’esatta posizione degli oggetti, e potrebbero rimanerci molto male se questi vengono spostati.
Ricordo ancora una collega, Vergine (quando, nella mia “vita precedente”, lavoravo in ufficio), che aveva il desktop del suo pc pieno zeppo di icone. Quando, un giorno, vi misi mano (usando la funzione che le ordina in file e colonne) lei, letteralmente, impazzì: avevo “scombinato” il suo ordinatissimo caos.
Il caos è un ordine da decifrare (José Saramago)
Mia sorella, che come ormai saprai è nata sotto il segno della Vergine, mi raccontava di provare una certa soddisfazione quando, stendendo i panni, li disponeva dal più piccolo al più grande, divisi per colore e perfettamente allineati tra loro.
Altri amici, che in Vergine hanno l’ascendente, sono soliti leggere i miei Spiragli e poi inviarmi un email con gli errori grammaticali da correggere.
Non è forse un modo squisitamente virginiano per aiutarmi a tenere in ordine il nostro blog?
La Vergine evoluta (strategia evolutiva)
Innanzitutto c’è bisogno di tranquillizzarsi, respirare e lavorare sull’accettazione. Tanta accettazione. Nulla a questo mondo sarà perfetto, pertanto, sebbene la ricerca della perfezione sia evolutiva, occorre evitare di divenire estremisti mentre la si persegue.
L’idea è quella di lavorare per cogliere il bello, meravigliarsi dei progressi fatti e stupirsi della meraviglia della vita in continuo mutamento. C’è bisogno di distendersi e farsi una risata e, in fondo, ogni nativo possiede una certa dose di umorismo che gli permetterà di farlo.
La critica, che caratterizza gli individui meno evoluti, si trasforma in capacità di analisi e amorevole aspirazione al miglioramento, e in questo la Vergine è sicuramente abile nell’individuare i punti deboli, che richiedono attenzione e cura.
Come il suo segno “dirimpettaio” (i Pesci), possiede una certa inclinazione ad aiutare gli altri, ma a differenza di questi ultimi (capaci di empatizzare ed “assorbire” il dolore altrui), il suo supporto è di tipo mentale, pratico o finanziario.
E’ un segno che si sposa molto bene con le materie scientifiche, in particolare con quelle chimiche e farmaceutiche, con la medicina, in generale, ma anche con le professioni di natura contabile.
Sarebbe improprio pensare alla vergine come ad una persona illibata o che rifugge il sesso; ciò nonostante, alcuni nativi possono presentare un’inclinazione al celibato e all’astinenza sessuale. Quest’ultima, quando non degenera nella repressione, può liberare grandi quantità di energie creative, che possono essere messe al servizio della propria evoluzione personale.
La Vergine in evoluzione è, inoltre, strettamente legata al concetto di purificazione, espresso in modo sublime dal motto “dall’irreale, conducimi al reale”.
Attraverso numerose incarnazioni nei segni precedenti, la personalità ha preso confidenza con se stessa, per proseguire nel viaggio lungo lo zodiaco (da “Zoe”, vita, cammino della vita) c’è bisogno, ora di abbandonare tutti gli aspetti egoici e ingannevoli della percezione.
Difatti, che cos’è la realtà?
“Gli atomi impalpabili d’oro, disseminati nella sostanza di una tonnellata di quarzo aurifero possono essere impercettibili all’occhio del minatore, eppure egli sa che non solo sono presenti, ma che soltanto essi danno un valore apprezzabile al quarzo. E questa relazione tra l’oro e il quarzo non può che dare una debole idea di quella esistente fra il noumeno ed il fenomeno.
Il minatore sa però quale aspetto avrà l’oro quando sarà estratto dal quarzo mentre il comune mortale non può farsi un’idea della realtà delle cose separate da Maya, che la vela e la nasconde. Soltanto l’iniziato volge lo sguardo all’essenza delle cose, sulle quali l’illusione non può avere nessuna influenza”.
Così scriveva Helena P. Blavatsky nella sua monumentale opera “La dottrina segreta“. Ci troviamo di fronte al compito, dunque, di cogliere la natura interiore delle cose, al di là della sua espressione manifesta.
La Vergine (Maria), attraverso il processo di ricerca della purezza, riceve l’annunciazione dell’arrivo di un seme divino, che rivela al mondo la verità spirituale occulta, ed invisibile agli occhi di chi non ha guarito le memorie dei propri vissuti personali.
Con la Vergine, il cammino della vita giunge alla sua prima meta, quello che nel tema natale è chiamato “punto del discendente” (opposto all’ascendente) che ci indica il processo di relazione con gli altri e precede i tre segni autunnali, nei quali nella fase della Bilancia avverrà il lavoro più intenso di relazione col prossimo, con lo Scorpione si scenderà ancora più intensamente nelle profondità dell’inconscio ed, infine, col Sagittario ci si apre a nuove scoperte e si intraprende il cammino della conoscenza spirituale.
Per questo Spiraglio è tutto.
Se hai amici e conoscenti nati sotto il segno della Vergine, o che hanno l’ascendente nel segno, puoi inviargli o condividere questo post usando i pulsanti che trovi qui sotto.
E se vuoi maggiori informazioni su cos’è il tema natale, luminosa mappa dei messaggi che la nostra Anima ci dona al momento della nostra nascita, puoi consultare questa pagina:
Lettura del tuo Tema Natale, in chiave evolutiva
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