Non ho mai parlato della mia grande passione per le erbe, i fiori e tutto il Regno Vegetale su questo blog, voglio iniziare oggi stesso parlandovi di una pianta straordinaria: la rosa di Gerico.
Una sera, ero alla ricerca di un regalo da fare a una mia amica. Qualcosa di originale e che avesse un bel significato positivo. Navigando in rete, mi sono magicamente imbattuta nella rosa di Gerico e mi sono innamorata.
Cos’è la Rosa di Gerico?
Intanto specifichiamo subito che la rosa di Gerico (o Jericho) che si trova in commercio è in realtà una falsa rosa di Gerico.
E’ conosciuta con il nome di Selaginella lepidophylla e viene coltivata negli Usa o nell’America Centrale ed è molto simile alla vera rosa di Gerico (Anastatica hierochuntica) che è originaria, invece, del Medio Oriente.
E’ una pianta speciale, capace di resistere per molto tempo senza acqua e per queste sue caratteristiche si tramandano ancora molte leggende sulla sua storia.
La pianta della resurrezione
La rosa di Gerico è anche nota come pianta della resurrezione. In natura è chiusa a riccio, è all’apparenza priva di vita e secca. Appena la pioggia la bagna, si apre e i rami cambiano e tornano verdi. Quando si asciuga si ripiega di nuovo su se stessa per non disperdere l’acqua assorbita. Davvero incredibile!
Mi sono commossa nel vedere i video e mi ha suscitato delle profonde riflessioni, legate alle varie modalità che abbiamo per difenderci nella vita di tutti i giorni.
Difesa all’ottava bassa
Quello che osservo in me stessa, e nelle persone che mi circondano, è che ognuno, a modo suo, ha dei meccanismi automatici per difendersi dai sentimenti. Un modus operandi dettato dalla paura di soffrire di nuovo, di ricevere delusioni, di mettersi a nudo.
Questo succede perché si vive sempre con lo sguardo rivolto al passato, a quelle situazioni che ci hanno procurato dolore e che magari non siamo ancora riusciti a superare, a guarire.
La mente è abile e mette su delle strategie difensive degne delle migliori fortezza. Le modalità per proteggere la parte più intima di noi stessi sono infite, come lo sono anche le maschere che indossiamo per impedire che arrivino al nostro cuore.
Le reazioni meccaniche sono svariate: indifferenza, freddezza, rabbia, distruzione, negazione.
Vivere sulla difensiva significa chiudere il cuore e avere enormi difficoltà a superare la propria zona di comfort ed essere incapaci di gioire delle cose belle, dei sentimenti genuini. Questa è la difesa all’ottava bassa, a un livello vibratorio esiguo.
Leggi anche: “Ottava bassa e ottava alta: cosa significa?”
Quello che dovrebbe essere lampante è che a furia di adottare soluzioni di difesa all’ottava bassa, ci trasformiamo nei carnefici di noi stessi. Siamo sia le vittime che i carcerieri. Siamo noi stessi che ci torturiamo, che ci neghiamo l’amore, che lasciamo campo libero alle paranoie, alle ansie e ai demoni del passato di divorarci il cuore.
Proseguiamo ora con l’ottava alta ma, prima, interrompo solo un attimo la lettura dell’articolo, per chiederti una cosa: hai già dato il tuo like alla nostra pagina? Per te è un piccolo gesto, per noi è di gran valore e, inoltre, rimani connesso con le pubblicazioni evolutive che facciamo giorno dopo giorno! Grazie!
Difesa all’ottava alta
Ripensa a come si comporta la rosa di Gerico nel deserto, cosa fa? Non si difende? Certo che si. Solo che la sua difesa è all’ottava alta, cioè a un livello vibratorio elevato. E come può ispirarci rapportando il suo stile al nostro cuore?
Un cuore che si difende ma attua una difesa all’ottava alta ha sempre la grazia e la forza di aprirsi per nutrirsi di sentimenti puri come l’amore e la fratellanza. Sa cogliere la gioia e si lascia attraversare dalle sue potenti vibrazioni. Quando si trova in territorio ostile si protegge. Non si lascia sfiorare dai commenti delle persone che non conoscono il suo cuore e non cova rancore o vendetta nei loro confronti, non si chiude a riccio.
La difesa del bambino interiore è una crociata che tutti portiamo avanti ogni giorno. Abbiamo costruito la nostra personalità plasmandola per questo scopo. Scardinare le credenze e i meccanismi inconsci non è impossibile, servirà solo tanta Volontà e Osservazione.
La rosa di Gerico come alleato vegetale
Quello che mi colpisce di questa pianta è il suo grado di Resistenza. Immaginatela nel deserto, con quel caldo atroce e lei è lì ripiegata su stessa, che si protegge, che non muore nonostante le condizioni estreme. E’ una pianta con un fortissimo spirito Guerriero.
E’ di ispirazione! Il suo spirito di adattamento è notevole e pensate che in condizioni favorevoli riesce anche a fiorire. Sconvolgente!
Pensiamo alla rosa di Gerico come alleato vegetale, come Deva, cosa può insegnarci? Quali qualità ci dona?
Ci aiuta sicuramente a non lamentarci della nostra vita, delle nostre difficoltà. Le prove che incontriamo sul nostro cammino temprano il nostro animo, ci mettono nelle condizioni di poter dimostrare quanto valiamo.
La rosa di Gerico ci ispira moderazione e soprattutto ci insegna a non disperdere energia in modo inutile (dall’amore al denaro). E’ simbolo della morte e della rinascita, ricordandoci che tutto è ciclico, tutto ha un inizio e una fine.
Ha inoltre la capacità di purificare gli ambienti in cui ci troviamo, quindi ci suggerisce come poter migliorare la nostra vita allontandando quello che per noi è tossico.
Una poesia invincibile
Le caratteristiche eroiche della rosa di Gerico mi hanno fatto subito tornare alla memoria una bellissima poesia: “Invictus” di William E. Henley (se ne parla anche nell’omonimo film sulla storia di Nelson Mandela) che dedico con tutto il cuore ad ogni Guerriero della Luce:
“Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all’altro
Ringrazio qualunque dio ci sia
Per la mia anima invincibile.
Nella stretta morsa delle circostanze
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi avversi della sorte
Il mio capo sanguina ma non si china.
Oltre questo luogo di rabbia e lacrime
Incombe solo l’orrore della fine.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
Quanto impietosa la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima”.
Approfondimenti
Per saperne di più sulla rosa di Gerico vi lascio questo link di GreenMe; troverete tutte le informazioni botaniche di cui avete bisogno e non solo.
Potete acquistare la rosa di Gerico per voi stessi o per fare, come me, un regalo originale e pieno di significato.
Ho personalmente acquistato dai fornitori che vi consiglio, le piante sono arrivate in perfette condizioni e integre.
In questo momento non sono più disponibili le “vere” rose del deserto (aggiorniamo il post non appena lo torneranno), sono disponibili le loro “sorelle” americane, in confezioni da tre piante…
…e quella da una sola rosa…
Un ultimo pensiero e un saluto
Quello che non dobbiamo dimenticare è che esiste solo il Presente. Il passato non ci appartiene più, non può avere tutta questa presa su di noi. Non siamo più quelli che siamo stati un tempo e non possiamo di certo lasciare che il nostro cuore inaridisca perché abbiamo incontrato la sofferenza lungo la nostra vita.
Proprio come la Rosa di Gerico dobbiamo imparare a proteggerci ma in modo sano e ad aprirci per tornare alla vita.
Ti auguro di trovare sempre la forza di Aprire il tuo Cuore all’Amore
Per proseguire la lettura, ti suggerisco un mio spiraglio Scopri in che fase della vita sei – Tecnica di A. Jodorowsky
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Merj
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