Andrea Gottardi è un fotografo ed un musicista, che ha deciso di intraprendere una particolare avventura a bordo di un mezzo chiamato “Giallone”. Quando ho sentito la sua storia, ho subito pensato che sarebbe stato bello approfondirla per poi raccontarla qui su Spiragli di Luce.
Partire a bordo di un furgone prontamente ribattezzato “giallone” per girare l’Italia ed eseguire splendide fotografie. Questa l’idea di Andrea Gottardi, veneto, musicista, fotografo e viaggiatore.
Ho conosciuto Andrea a Bologna, quando frequentavo l’Accademia di Musica Moderna, io cantante e lui chitarrista. Mi piaceva il suo stile nell’imbracciare la chitarra, ma ancor di più il suo entusiasmo. Ricordo le battute quando ci incontravamo alla macchina del caffè (ad esempio, quando mi chiamava Elvin superstar hehehe) e la sua energia sempre brillante.
Non ci siamo sentiti per tanti anni, poi “un uccellino mi ha sussurrato” che voleva girare l’Italia, con uno scopo creativo e, per di più, a bordo del “giallone”.
C’erano tutti gli estremi per una bella intervista quindi, caro lettore e cara lettrice, ecco la storia di Andrea e delle sue “Secret Stories on Tour”.
Via con l’intervista!
Caro Andrea Gottardi…chi o che cosa è il “giallone”?
Ciao Elvio! Il Giallone è un camper Ford Transit del 1981, tutto giallo appunto. L’ho acquistato da poche settimane. Non supera i 70 km/h ma procede con dignità e perseveranza!
Uno degli argomenti principali del blog lo potrei definire: “rendere possibile l’impossibile” cioè, rendere visibile ciò che è nel nostro potenziale. Mi sembra che la storia del “giallone” sia qualcosa del genere?
Hai ragione!
Infatti il Giallone è arrivato dopo aver preso il coraggio di esternare i miei sogni per cercare di realizzarli.
Sono un fotografo squattrinato, che vuole girare l’Italia facendo ritratti fotografici con le mie “Secret Stories”.
Così, tramite il web, ho chiesto alle persone chi fosse disposto ad contribuire all’acquisto di un vecchio camper per poter realizzare il mio sogno, il mio progetto.
In 24 ore il Giallone era già mio!
Mi hanno aiutato in centinaia: chi con 10€ chi con cifre più consistenti, amici, conoscenti o fans che seguono i miei lavori. Dall’Inghilterra a Sidney, ho ricevuto i soldi per poterlo acquistare.
“Secret stories on Tour”…di che cosa si tratta Andrea? Racconta!
Secret Stories è il mio nome d’arte/brand legato alla fotografia.
Secret Stories on Tour è appunto la mia arte in viaggio per l’Italia. Lo farò senza soldi, ma fermandomi di città in città, scambiando la mia creatività con cibo e benzina per continuare il viaggio.
Un po’ come nel 1700 i pittori del Grand Tour percorrevano l’Italia dipingendo su commissione lungo il percorso. Nella mia città il lavoro scarseggia ed ho più clienti in giro per l’Italia (nessuno è profeta in patria). Nel mio giro, incontrerò tantissime persone conosciute on-line, amici fotografi a cui farò una breve intervista per scoprire il mondo della fotografia italiana nei quattro angoli dello stivale.
Il nome Secret Stories ha un significato?
L’ho coniato qualche anno fa perché ero stufo di vedere il classico aggettivo “ph/photography/etc”), il punto è che non mi sento e non mi sono mai sentito un fotografo.
Io voglio raccontare delle storie tramite la fotografia. Le storie parlano di me, di ciò che penso e di ciò che voglio dire.
Sono “storie segrete” (ma non poi così tanto hahaha) e con l’aiuto di ogni modella cerco di farmi immergere nell’atmosfera che creo, un po’ come un portale per la mia “Narnia”, dove posso ripararmi segretamente quando ne ho bisogno.
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Musica e fotografia di Andrea Gottardi. Dicci qualcosa di più….
Ho sempre avuto un inclinazione verso l’arte, un’attitudine a metodi di espressione diversi dal parlato.
La parola non è mai stata per me sufficientemente esaustiva per spiegare quello che ho dentro. Se sono contento? Certo. La fotografia mi fa star bene. E’ come un bicchiere d’acqua fresca dopo giorni di siccità. (volevo dire birra!).
Vedere i risultati della mia creatività, che siano sottoforma musicale o fotografia, mi mette in uno stato di pace interiore, di tranquillità.
Passo indietro: mi sembra che la storia del giallone e del tour dimostri che quando siamo profondamente connessi ed entusiasti di ciò che facciamo, allora arrivano anche le risorse per relizzarlo. Proprio come diceva Paulo Coelho, “Quando un uomo desidera qualcosa con tutto se stesso, l’Universo cospira affinché il sogno si realizzi”.
Sono d’accordo. Attiriamo ciò che pensiamo! Non è semplice accorgersi dei segnali che l’Universo ci dà, ma li dà, fidatevi !
Ogni giorno dobbiamo allenare noi stessi ad essere più ricettivi e sensibili per saper riconoscere i segnali. Ho sempre pensato che volere è potere e che, se una persona vuole una cosa, se la persegue con passione e costanza, questa si realizzerà.
Andrea, come sai Spiragli di Luce si occupa di crescita personale e spiritualità. Non so quanto questi temi ti siano cari ma, a intuito, una persona che si dedica all’arte e poi parte per un viaggio, su un mezzo chiamato “giallone”…a mio parere una parte cosciente di voler esprimere se stesso e vivere nella Gioia, la deve avere!
“La vita è troppo breve per perdere tempo ad accoppiare i calzini”.
Dalla prima volta che ho letto questa frase, non ho mai più messo due calzini uguali.
Per scelta.
Per ricordarmi ogni giorno di vivere fregandomene di quello che gli altri pensano di me, per ricordarmi non ci sono cose più importanti di me, qui, Adesso.
Il passato non ritorna, il futuro non lo conosco e quindi perhè mi devo spaventare?
Ricerco la serenità totale
Hai suggerimenti, per chi vuole realizzare un sogno, un progetto?
Volere è potere come dicevo.
Ho visto persone improbabili riuscire a fare cose impensabili.
L’uomo voleva volare, lo voleva tantissimo, si credeva impossibile ed ecco che oggi volare è normalità. Nulla è impossibile. Se volete una cosa e vi prodigate con passione, pazienza ed entusiasmo, prima o dopo arriverà.
Ma non scoraggiatevi perché è raro che si realizzi subito. a volte servono anni, ma è 100% sicuro che ce la farete!
Chiudo con una domanda che mi incuriosisce. Secondo te, cosa ha spinto le persone ad aiutarti a comprare il “Giallone”? Cosa ha fatto scattare la molla?
Credo che sia dovuto a tutto ciò che ho seminato nella vita.
Ho sempre cercato di essere una persona gentile ed ho sempre aiutato quando potevo. Ho scremato le amicizie fino a rimanere con quelle giuste, quelle migliori per me.
Il mio entusiasmo, forse, le mie foto, la passione che ci metto, forse tutto ha contribuito a smuovere i Cuori delle persone…ho ricevuto aiuto anche dagli sconosciuti! fatto in modo di farmi
Spero di non deluderli, ora ho una grossa responsabilità!
Ed io (sono Elvio che riprendo la parola)…beh…io sono sicuro che Andrea Gottardi non li deluderà. E se passerà da Palermo, un bel pranzetto siciliano con visita al mio orto e magari una suonata insieme (con qualche foto) non ce la toglierà nessuno!
E magari…ma questo rimanga tra noi, dato che è piuttosto bravo, gli chiederò di farmi qualche foto, hehehe
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