Grumentum è un’antica città romana, in Basilicata, con un bellissimo Parco archeologico. In questo post andremo alla sua scoperta!
C’è poco da dire, Grumentum, pur non essendo una località archeologica di nicchia, è proprio un bel posto! Scrivo questo post a qualche mese di distanza, ma ho ancora ben presente quegli ampi spazi, all’interno del foro romano, ricordo la magia del museo archeologico e l’imponenza del suo anfiteatro.
…ma come ci sono arrivato? Facciamo un piccolo riassunto!
So che molte persone, da poco, hanno scoperto Spiragli di luce, voglio dedicare a tutti loro un piccolo riassunto del bellissimo viaggio che ho avuto l’occasione di fare l’estate scorsa. 6000 km percorsi, 64 giorni di pure emozioni, un numero incalcolabile di città e paesi visitati, un numero altrettanto incalcolabile di Kg di frutta raccolta per strada, 30 B&B visitati, 8 incontri di meditazione organizzati e realizzati, 6 regioni visitate (Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), 2 traghetti presi e 1 moto che mi ha accompagnato nel viaggio, di nome Maria.
Eh si, hai capito bene, la mia moto si chiama Maria 🙂
Prima di Grumentum ero stato a Matera ed a Lagopesole, dove ho scoperto un inaspettato e sfarzoso castello federiciano. Anche se all’antica Grumentum corrisponde il paesino di Grumento Nova, ho scelto come dimora per alloggiare Moliterno, piccolo borgo lucano di cui ti parlerò sul finale ed, in particolare, il B&B “Sogni d’oro”.
Allora, pronto per iniziare il viaggio? Un veloce mi piace al post e…partiamo!
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Il parco archeologico di Grumentum
Situato nel cuore della Val d’Agri, in provincia di Potenza, è uno dei siti archeologici più interessanti della Basilicata.
Grumentum era un’antica città romana, sorta nel III secolo A.C., attualmente è possibile visitare la zona archeologica, l’anfiteatro ed il museo. Forse non sarà rilevantissimo ai fini di chi volesse visitare il parco, ma io sono ci sono capitato in un giorno di pioggia.
Ricordo ancora che ho sentito cadere le prime gocce d’acqua proprio mentre mancavano ormai pochi km all’arrivo. Dovrei ancora avere un selfie di quel momento…
devo dire che la pioggia è stata piuttosto clemente. Ha iniziato a piovere proprio mentre stavo parcheggiando Maria, ed ho quindi deciso, per aspettare che smettesse, di visitare per primo in museo.
Il biglietto costa solo € 2,50 e comprende sia la visita al museo che al parco. Il custode è stato così gentile da tenermi i vari bagagli che mi portavo appresso (lo zaino e il baule magnetico per il serbatoio della moto) e…beh…voglio dirgli ancora una volta grazie perché mi ha agevolato non poco la visita.
Come in tutti i musei, pur essendo dedicato prevalentemente all’epoca romana, sono presenti anche ritrovamenti di altre epoche; un’intera sala è dedicata alla preistoria; altre ai ritrovamenti dell’epoca in cui nacque la città, altre ancora all’epoca della Roma imperiale.
Ma…aspetta che…se guardo dalla finestra, mi sembra che abbia quasi smesso di piovere! Andiamo a visitare gli scavi?
Il foro romano
Ed eccoci al foro romano. Il fatto che avesse piovuto, ha fatto si che io fossi praticamente l’unico visitatore, in quel paio d’ore in cui mi trattenni negli scavi. Questo ha conferito alla mia visita una certa aria di…mistero…si, lo dico senza esagerare.
Passeggiare per quelle ampie distese (l’area archeologica si estende su oltre 30 ettari) avevo proprio l’impressione di un bel tuffo nel passato, quasi un po’ tornare all’epoca della Grumentum romana.
C’è anche un bel teatro a Grumentum, ed ho pensato di girare un video per fartelo conoscere meglio:
Un’ultima curiosità, pare che la visita di un esploratore denominato Elvio Spiraglium fosse stata predetta dagli auguri ed aruspici dell’antica Grumentum. Essi, infatti, fecero edificare il tunnel centrale di accesso al teatro, dell’altezza esattamente corrispondente alla statura dell’avventuriero.
Se non ci credi, la prova sta in questa foto…
Moliterno
Come dicevo, ho scelto come base per visitare l’antica Grumentum, il paese di Moliterno (869 m. di altitudine, 4 mila anime) ed in particolare il B&B “Sogni d’oro” del simpaticissimo Sergio.
Moliterno possiede un bel castello di epoca normanna, risalente all’anno 1000. Data l’altitudine a cui si trova, gode di un bel fresco d’estate; all’arrivo dell’autunno i grandi boschi che lo circondano attirano un tipo di turismo piuttosto particolare, quello dei cercatori di funghi. Per quanto riguarda gli eventi caratteristici da segnalare, ci sono quelli religiosi (la festa patronale, San Domenico, è il 4 agosto) e quelli gastronomici.
Per maggiori informazioni sul bel borgo lucano, rimando a questo articolo del sito Borghi autentici d’Italia.
Dove alloggiare a Moliterno?
Come accennavo, io ho scelto il B&B “Sogni d’oro”.
Dato che come sempre valuto in primis il fattore umano, mi ha convinto subito la grande gentilezza, al telefono, di Sergio, il proprietario. Si tratta di una struttura semplice ma accogliente, ideale per visitare il paese e l’area archeologica di Grumentum, che da qui dista una decina di km.
Il B&B Sogni d’oro, è stato tra l’altro (ma questa è un’informazione che apprezzeranno soprattutto i lettori più appassionati del blog!) il luogo in cui ho iniziato a definire bene la seconda parte del viaggio, quella che mi avrebbe condotto in Sicilia!
Salutiamo Grumentum e Moliterno e partiamo per…?
Eh già, quando si parla di viaggio si parla anche di continuare a muoversi, di non interrompere mai lo spirito d’avventura. Quindi…quale sarà la prossima tappa del viaggio-spiraglio?
Beh, per “scendere” fino in Sicilia, dalla Basilicata, ovviamente non si può non passare dalla Calabria. Vedremo che le prossime due tappe saranno proprio ambientate nella favolosa regione dell’nduja, del peperoncino e dei riti apotropaici. Prima di concludere voglio però dedicare un brevissimo paragrafo ad un suggerimento per tutti i viaggiatori…
Fretta quando si viaggia: si o no?
La risposta, perentoria è: quando possibile NO.
In quei giorni, infatti, dovevo decidere quando andare in Sicilia.
La prima alternativa era: il primo di settembre a Grumentum, il 2 a Rossano, il 3 a Reggio Calabria. Per passare lo stretto il 4.
Questa scelta era condizionata anche dalle disponibilità che le singole strutture mi davano. Non tutte, infatti, in quel periodo ancora altamente turistico, avevano libere tutte le notti. Ma non c’è proprio nessuna alternativa a questo tour de force?? – mi chiesi.
Ed ecco che mi ricordai che avevo un amica, che aveva studiato con me a Pisa. Così, andai a trovarla e fu così gentile da ospitarmi a casa sua, il primo settembre; il 2 andai a Grumentum; a Rossano mi fermai due notti (al posto dell’unica preventivata) ed arrivai in Sicilia, in 6 settembre, due giorni dopo il previsto.
Due giorni dopo…e quindi?
E quindi…nulla! Fu perfetto così!
Intanto perché senza quel “ritardo” non avrei mai conosciuto queste simpatiche marmocchie…
Poi, perché, forse, neppure il seminario di meditazione a Palermo non ci sarebbe stato. No, non sto parlando delle meditazioni estemporanee organizzate nei parchi delle città in cui passavo (…e forse non ci sarebbero state neppure quelle!) ma proprio del seminario residenziale organizzato dopo natale che raccontavo nel post. Infatti, anche l’idea di fare quel seminario è nata proprio in quei giorni in Sicilia.
Arrivando due giorni prima, di fretta…chissà…forse le cose sarebbero andate in modo diverso. Chissà. Nel dubbio, il mio suggerimento è: ove possibile…calma, sempre!
E con questo è tutto. Da Grumentum, Basilicata, ti mando un saluto. Ti chiedo di condividere questo post se ti è piaciuto, inserisco l’elenco delle puntate precedenti e la gallery fotografica e ti do appuntamento…al prossimo spiraglio!
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