Porto selvaggio, una delle spiagge più meravigliose del Salento!
Dopo vari spiragli spirituali eccoci tornati a parlare di viaggio, dal viaggio dell’anima al viaggio del corpo, su due ruote, con molto entusiasmo, molto caldo, polvere delle stradine di campagna, e soprattutto, un luogo che da tantissimo tempo sognavo di visitare: Porto Selvaggio. Come sempre abbinerò anche un bel b&b in cui alloggiare, in questo caso si chiama Your Family e te lo presenterò a breve!
Ci tengo anche a farti sapere che che il mio articolo su La notte della Taranta ha vinto il concorso indetto dal sito Travel365 come miglior articolo di viaggio del mese di novembre, verrà pubblicato per tutto il mese di dicembre nella “top five” del sito e, in più, ho vinto un biglietto Ryan Air che sto già pensando come (e quando!) utilizzare al meglio.
Non posso proprio evitare di iniziare con una piccola digressione su una frutta che (ormai lo saprai) amo molto, i fichi d’india…
Quella mattina mi ritrovai di fronte a questo spettacolo e immediatamente fermai Maria (la moto) per iniziare la raccolta. Ogni volta che vedo uno spettacolo del genere non riesco proprio a non pensare a quanta abbondanza abbiamo a volte di fronte ai nostri occhi, e magari non ce ne rendiamo conto. Mentre al nord i fichi d’india sono una prelibatezza rara, sappiamo bene che nel nostro meridione si trovano praticamente ovunque e spesso e volentieri vengono lasciati a marcire anziché essere raccolti. Cosa curiosa, vengono però venduti nei supermercati, a caro prezzo.
La domanda, come si suol dire, nasce spontanea…in quali altre situazioni, abbiamo di fronte altrettanta abbondanza e magari non ce ne rendiamo conto??? Lascio sospesa la domanda a mezz’aria e inizio a raccogliere…
Niente male vero? Inoltre, come potrai notare, mi sono attrezzato in modo assolutamente professionale per la raccolta. Del resto, come forse sa chi segue il blog da tempo, ormai sono un raccoglitore di frutta abbastanza navigato. Se vuoi approfondire la questione, con qualche suggerimento per il viaggiatore low-cost che volesse godere dei regali di madre natura, ti consiglio di approfondire in questo post: Raccogliere frutta per strada viaggiando.
Bene, e ora in marcia!
Come alloggio per andare a Porto Selvaggio ho scelto Galatone ed il simpatico b&b “Your family”. Tutti gli alloggi del viaggio-spiraglio, seppur diversi tra loro, hanno sicuramente un punto in comune: la tranquillità dei miei anfitrioni. Se seguirai l’itinerario che ho fatto, ti posso garantire che, dal primo all’ultimo dei miei partner verrai ospitato da persone squisite che mettono l’amabilità, la gentilezza e la tranquillità al primo posto. In questo caso la mia anfitriona si chiamava Bernadette.
Ma so che sei curioso di vedere Porto Selvaggio, quindi non ti faccio attendere ed allego alcune foto di quella torrida giornata di fine agosto…
È uno spettacolo vero?
Devo dire che ho visto molte spiagge belle in questo viaggio (tra cui Scala dei Turchi, di cui ti racconterò in qualche prossimo spiraglio o Porto Giunco, in Sardegna…) ma Porto Selvaggio non ha nulla da invidiare a queste “colleghe” isolane.
Andiamo a fare un salto anche al b&b “Your Family”? Come sempre appena arrivato non ho saputo resistere al selfie dell’arrivo…
Se guardi alla mia destra (ehm…quindi a sinistra…) noterai i miei bagagli. Scusa se lo faccio notare, non voglio “darmi delle arie” ma continuo a sentirmi orgoglioso di aver compresso e selezionato il mio bagaglio di 64 giorni in quelle piccole valigie. Ecco, forse prima o poi devo scrivere anche uno spiraglio su come preparare il bagaglio perfetto… ma per ora, proseguiamo vero la sala colazioni:
Ti è venuta voglia di degustare le colazioni del your family? Sulla sinistra, puoi notare il mio pc da travel blogger (un undici pollici), anche di quello parlerò nello spiraglio sulla valigia! Ma non anticipiamo. Per quanto riguarda l’alloggio ho scelto Galatone perché rimane in una posizione strategica, da Porto Selvaggio dista solo 10 km che da percorrere in moto sono bellissimi.
La vicina Gallipoli dista circa una ventina di minuti e vale la pena (anzi, vale la gioia!) di una visita. Alloggiare nel bel B&B di Bernadette significa però stare nella quiete e nel silenzio della campagna, circondati da paesaggi bucolici tipicamente pugliesi…come questo….
So che ci sono blogger molto più bravi di me per dare informazioni turistiche, molto meticolosi in quanto a dettagli. Se segui spiragli di luce avrai capito che la concezione del viaggio che ho io è piuttosto diversa… e quindi lascio il mestiere di spiegare tutto per filo e per segno a chi è veramente bravo a farlo! Questo però non significa che qualche piccola indicazione pratica per dovere di completezza io non la possa mettere.
Innanzitutto, a Porto Selvaggio, si va a piedi. Lascerete il mezzo al grande parcheggio e poi c’è una bellissima passeggiata di una mezz’oretta (caminando lenti) per arrivare sul posto. Il posto è…di nome e di fatto…veramente selvaggio! Quindi, mi raccomando…portare acqua a volontà. Si sa che l’essere umano resiste bene alla fame…ma male alla sete, quindi…attrezzati di conseguenza, perché lì non ne troverai. Ultima foto, poi facciamo una capatina in un altro luogo da sogno e poi ci salutiamo.
Un’altra spiaggia molto bella (che vale la pena mostrare!) la vidi il giorno seguente. Mi stavo dirigendo a Matera (fu uno dei viaggi più lunghi, ma anche più belli) e pensai bene di fare una sosta in quella piccola meraviglia che è Punta Prosciutto.
Ed eccoci arrivati alla conclusione di questo spiraglio. Come potrei chiudere se non con un’altra copiosa raccolta di fichi d’india? Ebbene si, come noterai stavolta decisi di abbinarci dei fichi-fichi per variare un po’ la dieta…
Detto questo ti do appuntamento al prossimo spiraglio di viaggio in cui parleremo di quel gioiello patrimonio dell’Umanità che è Matera. Poi andremo in Calabria a Rossano e a Reggio…per poi sbarcare lo stretto e lanciarci in una lunga serie di Spiragli di Sicilia!
qui trovi il link per prenotare al “Your family” di Galatone.
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Complimenti per il post “vincitore”!
Mi mancavano i tuoi viaggi, quegli zaini mi ricordano i viaggi in moto con mio marito…tutto compresso al massimo 🙂
Questo posto è stupendo, ma aspetto che parli di Matera, sono curiosissima.
Abbraccio.
Grazie cara Fulvia…allora ti passo il mio preferito tra i post di viaggio che ho scritto, che racconta del mio secondo viaggio in Colombia, con varie peripezie nei quartieri di Bogotà…un inizio non proprio semplice e una fine meravigliosa:
https://spiraglidiluce.org/2015/06/17/tre-mesi-dalloscurita-alla-luce-prima-puntata-ovvero-loscurita/
un abbraccio!