Nel racconto del viaggio, siamo arrivati all’appuntamento con l’intervista a Millo, Street Artist di fama internazionale. Non tutti sanno, però, che un tempo, Millo, faceva l’architetto…
Caro amico, o amica, oggi andiamo a intervistare Millo.
Ma chi è Millo?
Per chi non lo conoscesse, è un muralero (in Colombia si direbbe così), ovvero un artista che riempie con i propri murales i muri di mezzo mondo. Le sue opere si possono, infatti, ammirare a Milano, Roma, Vienna, Barcellona, Londra, Rio de Janeiro e molte altre città, sparse per il globo.
Forse non hai mai sentito il nome ma il suo stile è veramente inconfondibile e qualcosa mi dice che potresti aver già ammirato le sue opere come, ad esempio, questa…
Ma come mai intervisto Millo?
Per rispondere farò un veloce passo indietro. Da tre anni circa vivo sei mesi in Italia e sei in Colombia. Quest’anno era ormai giunto luglio e prevedevo di rientrare a fine mese.
Da un po’ mi frullava in testa l’idea di un fare un viaggio in Italia per raccontare storie, ma non avevo ancora trovato il focus vero e proprio di questa esperienza.
Poi sono arrivati una serie di segnali che mi hanno “suggerito” che il tema era proprio il cambiamento! Cambiare lavoro o cambiare vita, inseguendo i propri talenti.
Ho trovato una serie di sponsor che avrebbero appoggiato questa avventura e, tra loro – e qui arriviamo al nostro caro street artist – c’è, appunto, Millo e la sua famiglia. È stato proprio lui a progettare il B&B in cui sono ospite in questi giorni.
Il B&B è in campagna, in Puglia e si chiama “Finestre tra gli ulivi“, ci sono passato subito dopo aver raccolto la storia di…un signore che…ha deciso di mollare tutto per andare a vivere in un trullo!
Leggi anche: “La storia di Fabrizio: mollo tutto e vado a vivere in un trullo!”
Millo ed il suo percorso
Francesco Camillo Giorgino, questo il suo vero nome, è laureato in architettura.
Dopo alcuni anni da architetto, il passo definitivo verso la Street Art e verso il coronamento del suo sogno. Da architetto a street artist.
E prima di passare all’intervista a Millo, voglio raccontarti un po’ del B&B e chiederti anche (se vuoi…) 🙂 di lasciare un velocissimo mi piace alla nostra pagina Facebook.
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Andiamo quindi a scoprire il B&B finestre tra gli ulivi attraverso questo video
…aggiungo che la signora Marcella (madre di Millo) è di una gentilezza fuori dal comune.
Aggiungo pure che mi ha insegnato a pulire i fichi d’india…
…cosa che è risultata di un’utilità pazzesca, dato che i fichi d’india hanno rappresentato uno degli ingredienti fondamentali dei miei pranzi in viaggio!!!
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Intervista a Millo – da Architetto a Strett Artist
Caro Millo, da architetto a street artist. Lo avresti mai immaginato?
Assolutamente no. Credo sarebbe stato troppo anche per un sognatore come me!
Vuoi raccontare ai lettori di Spiragli di Luce qual è stato il momento in cui hai capito che saresti diventato street artist?
In realtà non c’è stata una vera e propria epifania, semplicemente ho deciso (paradossalmente non da giovanissimo), di non ignorare questa grande passione per il disegno che coltivavo sin da bambino e giorno dopo giorno, sacrificio dopo sacrificio, ho iniziato a ritagliare sempre più tempo per dedicarmi a lei.
Così facendo, sono arrivate le prime mostre, i primi riconoscimenti ed anche i primi muri.
Al momento realizzare le mie opere su grandi edifici mi piace moltissimo ma sono sempre aperto a nuove possibilità!
Il tuo B&B a Mesagne…sono passati due mesi ma ancora lo ricordo. Gli ulivi, il sole, la natura, il silenzio… ti capita di sentire la mancanza della tua terra?
Certamente, oltre ad essere la mia terra è la mia casa e spesso è dura essere lontani.
Avendo vissuto due anni in Colombia ho avuto la fortuna di conoscere tuoi colleghi street artist e devo dire che i murales sono molto diffusi, soprattutto a Bogotà. Sbaglio, o mi pare in Italia di vederne decisamente meno?
In Colombia come in tutta l’America latina il muralismo sociale è un fenomeno importantissimo che ha profondamente segnato la cultura di quelle zone in tempi in cui in Italia non si sarebbe mai pensato possibile.
Ad ogni modo, oggi ci sono nuove realtà attente e volenterose ad accogliere questo tipo di interventi anche nel nostro paese, quindi posso ammettere che sia un fenomeno in via di espansione.
Molte delle storie raccolte durante il mio viaggio riguardano il fatto di “cambiare vita“, lasciando il lavoro per seguire le proprie passioni. Quanto è difficile questo passaggio? Quale la principale difficoltà nel “lanciarsi”?
Il passaggio fondamentale è comprendersi.
Ammettere con se stessi cosa si vuole cambiare e cosa si vorrebbe per il proprio futuro. Di sicuro l’incognita del futuro è a volte un fattore paralizzante ma all’epoca mi sentivo molto peggio a non provarci nemmeno.
Su Spiragli di Luce mi capita di ricevere messaggi di musicisti e artisti che vorrebbero dedicarsi alle loro passioni a tempo pieno, ma non riescono a trovare il giusto “slancio”. Hai un consiglio per loro?
Si, non mollare!
Capito ragazzi??? Non mollare! MAI!
Ottimo consiglio. Detto da una mente geniale che partorisce cuori colorati di rosso su poetici sfondi di edifici e personaggi in bianco e nero…beh…io mi fido e voi?
Se vuoi approfondire la storia di Millo ti consiglio questo articolo di Huffington post!
Il suo sito ufficiale lo trovi invece qui: www.millo.biz
Se il post ti ha fatto venir voglia di prenotare la tua vacanza tra gli ulivi puoi farlo seguendo questo link.
Ed ora… gallery!
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arrivederci al prossimo spiraglio
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Certo non si può dire che il tuo viaggio sia infruttuoso…bellissimi luoghi ma interessanti persone da farci conoscere, con storie emozionanti e soprattutto vere.
Grazie e buon girovagare!!!
E infatti sono proprio queste storie che mi hanno “chiamato” a viaggiare, vedrai, ne ho ancora tante da raccontare!