Oggi andiamo a conoscere la famosa valle del caffè colombiano, conosciuto anche come “eje cafetero“, la bella città di Manizales ed un luogo speciale in cui alloggiare, in cui si coltiva amore per la natura ed eco-turismo
Cari amici ed amiche,
nell’ultimo spiraglio ci siamo salutati col mio arrivo in un luogo a dir poco spettacolare … un hotel della città di Manizales interamente dedicato a principi di sostenibilità, rispetto per l’ambiente ed eco-turismo, l’Eco Hotel La Juanita.
Ho scelto questo alloggio perché amo gli hotel che offrono un soggiorno a basso impatto ambientale…. ma La Juanita è andato oltre ogni mia aspettativa.
Le camere, costruite in materiali naturali, sono nella parte alta di una collina…scendendo la quale si arriva alla piscina naturale della foto. La discesa avviene in mezzo a una lussureggiante vegetazione tropicale…ed…a proposito di “camere”…ecco quella in cui ho alloggiato…
e se per caso ti stai chiedendo qual è il panorama che ti trovi di fronte quando alzi lo sguardo…la mattina appena sveglio…è questo
Se stai viaggiando in Colombia e pensi di visitare l’eje cafetero un passaggio dall’Eco Hotel la Juanita vale assolutamente la pena! Ecco il link per prenotare il tuo soggiorno: La Juanita eco-turismo.
Bene, ed ora andiamo a farci un giro a Manizales. Prima di partire, ti chiedo solo di dedicare a questo post un bel mi piace
[like_to_read][/like_to_read]
Bene, ed ora partiamo con un po’ di foto.
che dite…gli sarà piaciuto il biscotto?
e il bello di Manizales è che può essere vista dall’alto grazie ad un modernissimo sistema di trasporto pubblico… che vedrete in questo video…
Eh già, una nuovissima cabinovia che con appena 1 euro per andata e ritorno ti trasporta fino a Villa Maria il comune limitrofo al bel capoluogo del dipartimento di Caldas.
…ed entrando in chiesa ho trovato questo messaggio.
Ed eccomi pronto a partire, la mattina dopo per …valle del caffè! Cosa sto bevendo? Ovviamente un caffè. E come potrà mai chiamarsi l’autostrada? Autostrada del…caffè, ovviamente! Per capirne il perché…basta osservare queste foto.
Le piante di caffè sono quelle di colore verde scuro, che si vedono un po’ ovunque. E se non vi è mai capitato di vederne i chicchi, eccoli qui, verdi, verdi, ancora acerbi e direttamente sulla pianta…
…ma…che sta succedendo? Sento come una strana energia intorno a me…si sta aprendo forse un varco spazio-temporale?
Sembrerebbe di si. Mi sono ritrovato in Armenia. Ma no…ragazzi…non si tratta di quell’Armenia. In questo caso è una città, il capoluogo del Quindio, il dipartimento più piccolo (e forse uno dei più belli) della Colombia.
Questo dipartimento, insieme a Caldas e a Risaralda formano quello che è conosciuto come eje cafetero, letteralmente l’asse del caffè…una delle zone turistiche più belle di tutta la Colombia.
Bene…ed ora, prima di salutarci, qualche anticipazione sui prossimi spiragli. Intanto, è pronta la seconda puntata di come scegliere un percorso spirituale …mi sono totalmente immerso nel viaggio, le sue foto e le sue esperienze…ma dato che il post è prontissimo, lo inserirò prima possibile. Il viaggio proseguirà invece verso due bellissimi paesi: Salento e Filandia. E poi ci sarà pure un post sul consumo di zucchero e sui devastanti effetti sull’ambiente della coltivazione di canna da zucchero. Non sapevo nulla su questo argomento…ma dopo aver visto sterminate mono-culture nella regione della Valle del Cauca ho deciso di documentarmi e dedicare a questo scottante argomento un post. Quasi pronto.
Nel frattempo vi mando un abbraccio grande e vi chiedo, se questo racconto vi è piaciuto, di condividerlo sui social network. Grazie mille ed…arrivederci al prossimo spiraglio.
Ignoravo l’esistenza di questa valle.
Ma il caffè è buono?
Siii, buonissimo….e guarda Penelope…ho reinserito il pulsante del “mi piace” che mi chiedevi. Un abbraccio!